Tra le colline dolci della Valle d’Itria, a pochi minuti dalla bellezza barocca di Martina Franca, si apre un luogo dove il tempo sembra respirare piano, in armonia con il vento tra gli ulivi e il canto leggero della terra. La Masseria Magli si svela così: immersa in una tenuta di sedici ettari, custode silenziosa di un paesaggio che incanta e parla al cuore.
Qui la natura non fa da sfondo, ma è protagonista: ulivi secolari si intrecciano a piante aromatiche, sentieri di pietra si perdono tra giardini curati con amore e rispetto, e ogni fiore racconta una stagione, un ricordo, una promessa. L’aia, la corte, i giardini dai profumi mediterranei e la chiesetta consacrata si offrono come scenografie autentiche per matrimoni sospesi tra sogno e realtà.
Chi sceglie la Masseria Magli per il proprio giorno speciale non sceglie solo una location: sceglie di entrare in una storia fatta di luce, natura, tradizione e magia.
Una storia da scrivere insieme, tra le foglie mosse dal vento e i sorrisi di un giorno indimenticabile.
Tra le colline dolci della Valle d’Itria, a pochi minuti dalla bellezza barocca di Martina Franca, si apre un luogo dove il tempo sembra respirare piano, in armonia con il vento tra gli ulivi e il canto leggero della terra. La Masseria Magli si svela così: immersa in una tenuta di sedici ettari, custode silenziosa di un paesaggio che incanta e parla al cuore.
Qui la natura non fa da sfondo, ma è protagonista: ulivi secolari si intrecciano a piante aromatiche, sentieri di pietra si perdono tra giardini curati con amore e rispetto, e ogni fiore racconta una stagione, un ricordo, una promessa. L’aia, la corte, i giardini dai profumi mediterranei e la chiesetta consacrata si offrono come scenografie autentiche per matrimoni sospesi tra sogno e realtà.
Chi sceglie la Masseria Magli per il proprio giorno speciale non sceglie solo una location: sceglie di entrare in una storia fatta di luce, natura, tradizione e magia.
Una storia da scrivere insieme, tra le foglie mosse dal vento e i sorrisi di un giorno indimenticabile.
Tra le colline dolci della Valle d’Itria, a pochi minuti dalla bellezza barocca di Martina Franca, si apre un luogo dove il tempo sembra respirare piano, in armonia con il vento tra gli ulivi e il canto leggero della terra. La Masseria Magli si svela così: immersa in una tenuta di sedici ettari, custode silenziosa di un paesaggio che incanta e parla al cuore.
Qui la natura non fa da sfondo, ma è protagonista: ulivi secolari si intrecciano a piante aromatiche, sentieri di pietra si perdono tra giardini curati con amore e rispetto, e ogni fiore racconta una stagione, un ricordo, una promessa. L’aia, la corte, i giardini dai profumi mediterranei e la chiesetta consacrata si offrono come scenografie autentiche per matrimoni sospesi tra sogno e realtà.
Chi sceglie la Masseria Magli per il proprio giorno speciale non sceglie solo una location: sceglie di entrare in una storia fatta di luce, natura, tradizione e magia.
Una storia da scrivere insieme, tra le foglie mosse dal vento e i sorrisi di un giorno indimenticabile.
Edificata agli inizi del Settecento, la storia di Masseria Magli affonda le sue radici in un tempo in cui la terra era non solo sostentamento, ma anche vocazione e rifugio dell’anima. Deve il suo nome all’Abate Magli, illustre antenato della famiglia Aquaro, oggi custode amorevole di questo luogo senza tempo. Figura colta e rispettata, l’Abate fu filosofo e teologo di grande rilievo, e la sua eredità spirituale continua a vibrare tra le mura della masseria.
A testimoniarlo è la presenza di una piccola chiesa consacrata, discreta e silenziosa come un respiro sacro, che sorge nel cuore della tenuta. Al suo interno, un altare in pietra locale custodisce l’intimità del luogo, sormontato da un affresco delicato e struggente che raffigura la Deposizione di Cristo. Attribuito con buona probabilità al pennello raffinato di Domenico Carella, maestro degli affreschi nel vicino Palazzo Ducale di Martina Franca, o a uno dei suoi discepoli più devoti, questo dipinto racconta di fede, arte e bellezza condivisa.
Un tempo non troppo lontano, la Masseria Magli era un piccolo universo pulsante di vita, dove il lavoro della terra si intrecciava ai ritmi della comunità e al respiro lento delle stagioni. I “massai”, custodi silenziosi di saperi antichi, abitavano il corpo centrale della struttura, mentre l’ala padronale si animava d’estate, accogliendo la famiglia proprietaria nei suoi giorni di quiete e calore.
Ben prima che l’ospitalità diventasse una vocazione moderna, la Masseria già apriva le sue porte ai viandanti e ai pastori della transumanza, offrendo riparo, acqua e ombra sotto il cielo generoso di Puglia. Tra le sue terre, ancora oggi punteggiate da trulli in attesa di nuova vita, si respirava un senso profondo di appartenenza, di accoglienza autentica e naturale.
Cuore scenografico di questa bellezza senza tempo è l’antica aia, ampia 250 metri quadri, un tempo destinata alla battitura del grano. Oggi, questo spazio maestoso si apre come una terrazza sull’infinito, regalando scorci indimenticabili e tramonti che incendiano il cielo di riflessi dorati, mentre il silenzio della campagna accompagna gli ultimi passi del giorno.
A Masseria Magli, ogni pietra conserva un racconto, ogni tramonto suggella una promessa: quella di un’accoglienza che non passa mai di moda, perché nasce dall’autenticità e dalla bellezza vera.
A completare il legame tra passato e presente, lo stemma di famiglia, risalente al Settecento, campeggia ancora con orgoglio: un leone rampante, simbolo di nobiltà, coraggio e fierezza, affiancato da tre spade affilate, emblema di valore, determinazione e radici profonde. Non è solo un fregio araldico: è un messaggio che attraversa le generazioni, un richiamo alla forza gentile della tradizione.